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Note:


I saggi qui raccolti derivano in parte da due cicli seminariali sul racconto italiano del Novecento da me organizzati all'Università di Bologna negli anni 2003 e 2004 (Dipartimento di Italianistica, «Forme e statuto del racconto breve»), in parte da contributi successivi chiesti in vista della pubblicazione di questo numero monografico, in parte dalla collaborazione con «il verri», che pubblica in coedizione la versione cartacea di una parte degli articoli e del saggio di Guido Guglielmi. Sono dunque presenti, come del resto è auspicabile in un campo di studio complesso come quello del racconto breve, prospettive di studio anche differenti, che dialogano fra loro. I contributi sono di taglio e ampiezza diversi, e ne sono autori, come è da sempre nella tradizione di «Bollettino '900», studiosi di provata esperienza insieme a studiosi più giovani.

1  G. Guglielmi, Le forme del racconto (1988), in La prosa italiana del Novecento II. Tra romanzo e racconto, Torino, Einaudi, 1998; Id., Un'idea di racconto (1992), in Seminario sul racconto, a cura di L. Rustichelli, West Lafayette (USA), Bordighera Editore, 1998, pp. 5-12, qui riprodotto.

2  E.A. Poe, Review of «Twice-Told Tales (1842); B. Matthews, The Philosophy of the Short Story (1884, 1901).

3  B.M. Ejchenbaum, O. Genry i teorija novelly (1925). Paolo Nori ha infierito sulla «sindrome di Ejchenbaum» nel racconto Se erano belle o se erano brutte (2001), in Gli scarti, Milano, Feltrinelli, 2003, 137-140.

4  Basti pensare ai due classici interventi di Julio Cortázar, Algunos aspectos del cuento (1962) e Del cuento breve y sus alrededores (1969), e ai numerosi saggi e raccolte antologiche della critica internazionale, tra cui vanno almeno segnalati: F. O' Connor, The Lonely Voice: A Sketch of the Short Story, Cleveland, The World Publishing, 1962; H. Summers (a cura di), The Discussion of the Short Story, Boston, D.C. Hearth, 1963; B. Wiese, Novelle, Stuttgart, Metzler, 1963; H.H. Malmede, Wege zur Novelle, Stuttgart, Kohlhammer, 1966; M. Rohrberger, Hawthorne and the Modern Short Story: A Study in Genre, The Hague, Mouton, 1966; G. Gillespie, Novella, Nouvelle, Novelle, Short Novel? A Review of Terms, «Neophilologus», 1967, LI, pp. 117-22; 225-30; The International Symposium on the Short Story, «Kenyon Review», 1968, n. 4 (pp. 443-90); 1969, n. 1 (pp. 58-94); 1969, n. 4 (pp. 450-502); 1970, n. 1 (pp. 78-108). Nel 1963 nasce anche la rivista «Studies in Short Fiction».

5  Esemplare R. Barthes et al., L'analyse structurale du récit (1966). Indubbiamente in questa propensione analitica per le forme narrative di base, o per il loro «grado zero», può cogliersi in ogni caso un rovesciamento della prospettiva sulla narrativa: sono i suoi pezzi che interessano, i suoi elementi distillati, abbreviati o scomposti. Da strumenti narratologici ripartirà di fatto l'interesse dei New critics per la short story: V. Intonti, Introduzione. L'arte della «short story»: genesi, sviluppo e teoria del genere, in L'arte della «short story». Il racconto angloamericano, Napoli, Liguori, 1996, p. 6.

6  I. Calvino, Rapidità, in Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio, Milano, Garzanti, 1988, p. 48.

7  Nel corso del già citato seminario sul racconto del maggio-giugno 1992, a cui prese parte anche Guido Guglielmi, promosso dall'Istituto Antonio Banfi di Reggio Emilia. Oltre a quelli di G. Guglielmi e S. Veronesi, gli Atti (Seminario sul racconto, cit.) contengono gli interventi di P. Bagni, P. Capriolo, G. Celati, A. Petrucci, C. Santi e D. Starnone.

8  S. Veronesi, Tirchieria del racconto e generosità del romanzo, in Seminario sul racconto, cit., p. 49.

9  Intervista a G. Celati, a cura di S. Tamiozzo Goldman, in «Leggiadre donne... ». Novella e racconto breve in Italia, a cura di F. Bruni, Venezia, Marsilio, 2000, pp. 321, 322.

10  L'assoluto della prosa. Conversazione con Gianni Celati, a cura di A. Cortellessa, «il verri», 2000, n. 19, p. 56.

11  Ivi, p. 57.

12  Intervista a G. Celati, in «Leggiadre donne...», cit., p. 325.

13  G. Debenedetti, Il romanzo del Novecento, Milano, Garzanti, 1971, p. 25.

14  «[...] direi che oggi la regola dello "scrivere breve" viene confermata anche dai romanzi lunghi, che presentano una struttura accumulativa, modulare, combinatoria»; I. Calvino, Molteplicità, in Lezioni americane, cit., pp. 116-7.

15  Questo affermavano già Poe, Matthew e Ejchenbaum. Per un'analisi più recente, corroborata da nuove metodologie (linguistico-cognitive), si veda S. Lohafer, Coming to Terms with the Short Story, Baton Rouge, Louisiana State University Press, 1983.

16  Tuttavia che la brevitas sia non soltanto una quantità, ma anche una qualità è attestato nella retorica classica e medievale; cfr. M. Picone, Introduzione a Il racconto, a cura di M. Picone, Bologna, Il Mulino, 1985, p. 8. Non va nemmeno sottovalutato, inoltre, che la brevitas, se concepita in senso epistemologico, è un punto di contatto non estemporaneo del racconto breve con tutte le forme brevi anche non narrative.

17  D. Starnone, Il racconto, ovvero come essere disonesti con i fatti, in Seminario sul racconto, cit., p. 69.

18  S. Giovannuzzi, Tempo di raccontare. Tramonto del canone lirico e ricerca narrativa (1939-1956), Alessandria, Edizioni dell'Orso, 1999, p. 27.

19  Una seconda ondata di studi prende avvio negli anni Settanta: si vedano, come esempi di un'attenzione sistematica, a cura di Ch. E. May, Short Stories Theories, Athens, Ohio University Press, 1976, e The New Short Stories Theories, ivi, 1994; E. Serra, Tipología del cuento literario, Madrid, Cupsa, 1978; S. Lohafer e J.E. Clarey, (a cura di) Short Story: Theory at a Crossroad, Baton Rouge, Louisiana State University Press, 1989. Per la Russia si pensi, di là dal riconoscimento di autori come Gogol', Tugenev, Tolstoj, Čechov, Babel', Zamjatin e tanti altri come scrittori di racconti brevi e alla risonanza che alcuni di loro hanno avuto in Occidente, al ruolo che lo skaz, racconto breve stilizzato della tradizione russa, a cavallo tra oralità e scrittura, riveste sul piano della teoria e della scrittura letteraria (anche se non con la centralità che gli assegnava l'inventore del termine, B. Ejchenbaum): Cfr. E.G. Muščenko, V.P. Skobelev, L.E. Kroičik, Poetika skaza, Voronež, Voronežskogo Gosudarstvennogo Universiteta, 1978.

20  Negli ultimi venticinque anni anche in Italia si è assistito a un notevole rilancio di studi: M. Guglielminetti, Sulla novella italiana. Genesi e generi, Lecce, Milella, 1990; Novelle, racconti e testi brevi nella letteratura del Novecento, a cura di M. Streiff Moretti, Napoli, Ed. Scientifiche italiane, 1997; La forma breve nella cultura del Novecento. Scritture ironiche, a cura di M. Streiff Moretti, R. Pavese e O. Simčic, Napoli, Ed. scientifiche italiane, 2000; «Leggiadre donne... ». Novella e racconto breve in Italia, cit.; Sul racconto, a cura di F. Pellizzi, «Bollettino '900», 2002, n. 1-2, <http://www3.unibo.it/boll900/numeri/2002-i/>; La poetica della forma breve, a cura di V. Intonti, Modugno (Ba), Ed. del Sud, 2003; R. Luperini, Il trauma e il caso: appunti sulla tipologia della novella moderna in Italia, in «Moderna», 2003, n. 1, pp. 13-22.

21  È il caso di M. Picchi, Italy, «Kenyon Review», 1969, 31, 486-92. Tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta esce un profluvio di antologie, ora più orientate al racconto, ora alla novella, come ad esempio quelle a cura di D. Porzio, Le più belle novelle di tutti i paesi, che vengono pubblicate ininterrottamente ogni anno dal 1956 al 1966 dall'editore Aldo Martello; La novella occidentale dalle origini a oggi, a cura di A. Asor Rosa, 2 voll., Roma, Canesi, 1960; Nuovi racconti italiani, 2 voll., Nuova Accademia Italiana, 1962, 1963; I maestri del racconto italiano, a cura di E. Pagliarani e W. Pedullà, Milano, Rizzoli, 1964; Racconti e novelle del Novecento, a cura di G. Antonini, Milano, Sansoni, 1967; Il racconto oggi. Antologia internazionale, Milano, Feltrinelli, 1967.

22  A. Russi, Poesia e realtà, Firenze, La Nuova Italia, 1962.

23  A. Asor Rosa, Introduzione, in La novella occidentale dalle origini ad oggi, cit., vol. I, p. 11

24  Ivi, 14.

25  Ibidem.

26  Tanto che il saggio Le forme del racconto è nato, con il titolo Esiti novecenteschi della novella italiana, come intervento a un convegno sulla novella italiana; G. Guglielmi, Esiti novecenteschi della novella italiana, in La novella italiana. Atti del convegno di Caprarola (19-24 settembre 1988), a cura di S. Bianchi, Roma, Salerno editrice, 1989, pp. 607-625.

27  V. Šklovskij, La struttura della novella e del romanzo, in I formalisti russi. Teoria della letteratura e metodo critico, Torino, Einaudi, 2003, pp. 226-227.

28  I. Watt, Le origini del romanzo borghese. Studi su Defoe, Richardson e Fielding (1957), Milano, Bompiani, 2002, p. 196.

29  G. Lukács, Teoria del romanzo, Milano, Newton Compton, 1972, p. 61.

30  Lo stesso Debenedetti è il primo a riconoscere Tozzi e Svevo come scardinatori del romanzo tradizionale "dall'interno".

31  M.L. Pratt, The Short Story: The Long and the Short of It, in The New Short Story Theories, cit., pp. 91-113.

32  A. Moravia, Racconto e romanzo (1958), in Id., L'uomo come fine, Milano, Bompiani, 1963, p. 166.

33  Ad esempio il «narrativo puro» di cui parlava Genette, che può palesarsi nel racconto, non si trova su quell'asse, se si pensa ad autori come Hemingway e Pavese. Cfr. E. Montale, Il racconto puro (1952), in Id., Il secondo mestiere. Prose 1920-1979, Milano, Mondadori, 1996, t. I, pp. 1444-1445.

34  G. Manganelli, Il rumore sottile della prosa, Milano, Adelphi, 1994, p. 34.

35  Ad esempio nella messa a punto di quello che ho chiamato «pro-romanzo»: F. Pellizzi, Metafore della distanza in Borges e Calvino, «Strumenti critici», 1997, n. 2, pp. 291-307. Il racconto in Borges e Calvino non sembra un "controgenere", come suggerisce M.L. Pratt (M.L Pratt, The Short Story, cit., p. 99), bensì un genere che sorge là dove viene meno una funzione che un altro genere non può più assolvere.

36  C. Segre, Notizie dalla crisi, Torino, Einaudi, 1993, p. 106. Importante, per una ricognizione del racconto breve medievale, Il racconto, a cura di M. Picone, cit.

37  G. Manganelli, Introduzione. L'enigma innocente del Novellino, in Il Novellino. Libro di novelle e di bel parlar gentile, Milano, Rizzoli, 1975, p. v; poi in G. Manganelli, Angosce di stile, Milano, Rizzoli, 1981, pp. 124-133.

38  G. Manganelli, Introduzione, cit., p. vi.

39  Ivi, p. vii.

40  Ivi, p. viii.

41  Ivi, p. ix.

42  Il Novellino, cit., p. 11.

43  Ivi, pp. 11-12.


Bollettino '900 - Electronic Journal of '900 Italian Literature - © 2005-2006

Giugno-dicembre 2005, n. 1-2